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Dettagli incontro

21/12/2016: Dialogare Insieme
Tipo di incontro: Dialogo
Gli incontri di questa rassegna sono pensati per dare spazio al confronto verbale e al dibattito sui temi di interesse comune. Possono essere temi esposti durante gli incontri di letture, o trattati sul notiziario interreligioso Lo Zefiro, o su argomenti di tipo organizzativo delle attività proposte dalla comunità. Questi incontri offorno anche lo spunto per mettere in pratica lo stare insieme pacifico in un contesto relazionale più vicino a quello delle normali attività quotidiane, e imparare così a praticare la meditazione come stile di vita.
Tema di questo incontro “I nomi di Dio: COLUI CHE VEGLIA - Egli è Colui che veglia mettendo in guardia l'universo: Egli l'ha creato nella forma migliore. Il Profeta disse: «Adora Allah come se Lo vedessi», cioè ordinò di controllarsi. … Invero Allah veglia su di voi. Anche: Colui che veglia nella notte (Feste dei santi - Giovanni Battista). Disgraziato colui che veglia e non si fida di me (Il mistero della carità in Giovanna d'Arco).
Rassegna:Dialogare Insieme
Titolo:COLUI CHE VEGLIA
Tipo incontro:Dialogo
Data:21/12/2016
Ora:21:00
Organizzazione:Chiesa Cristiana Avventista
Indirizzo:Via del Pergolino 1, 50139 Firenze
Presenti:5

Programma

1. Confronto su temi organizzativi (10').
2. Meditazione silenziosa (20').
3. Presentazione di un tema di confronto e dialogo (10'-15').
4. Confronto e dialogo sul tema presentato.
5. Preghiere (10').
6. Rinfresco (se preparato dall'associazione o da qualche partecipante).

Resoconto

Colui che veglia.
Dio è una presenza costante, qualcuno che si prende cura di noi. Se Dio veglia possiamo fidarci e affidarci. Rinunciamo, quindi, alla mania di dover controllare tutto, confidando in Colui che veglia, un Dio attento e amoroso.
All’ombra e alla notte si associano pensieri meno buoni, di male. Perciò è importante, prima di addormentarci, che qualcuno ci rammenti che il Dio che ha creato giorno e notte, luce e ombra, attività e riposo, veglia su di noi e sul nostro sonno. Quindi possiamo dormire in pace. E il riposo che ne deriva ristora e fortifica.
Nella Bibbia il vegliare di Dio ha un campo semantico bellico: Dio è sempre di turno nella veglia, quindi puoi dormire tranquillo perché c’è lui di guardia contro i nemici. Il vegliare del credente è invece associato alla preghiera: è sinonimo di non stancarsi mai di pregare. Una curiosità: il mandorlo, nell’ebraico biblico, è chiamato il «vigilante», perché è l’albero che fiorisce per primo e quindi sta sveglio mentre gli altri dormono e vigila su di loro.
Il vigilante dunque fa vivere la pace anche quando si è in guerra. Purtroppo il linguaggio e la cultura attuali non sono di pace. La pace è più utopia che una possibilità concreta di vita.
Potrebbe però, questo titolo, richiamare la sensazione del controllo, del giudice inquisitore, della spia che mette a disagio: nel karma, col mio comportamento errato, creo una squilibrio che prima o poi mi ritornerà, perché Lui veglia. Però questa immagine la respingo, la trovo ridicola. Il vegliante non è colui che mi controlla, ma colui che c’è, che è presente, Dio in noi. Presente in me come concetto di vita. Quindi il vegliare di Dio è presenza, non spionaggio. Presenza e protezione. Dio non è cattivo, non passa il tempo a proteggerci ma lo dedica a farci vivere. Quindi più che protezione è vita: Dio ci permette di vivere la vita.
Il ciclo dormi/veglia della natura è un apparente automatismo, ma trova la sua vera causa in una forza che non è esterna, ma intrinseca alle cose. Dio non è uno esterno al contesto, ma il contesto stesso. È così che vedo Dio, la sua presenza e il suo vegliare.
Un invito a vegliare
Se invertissimo i ruoli? Non sono solo i grandi che vegliano sui piccoli, ma a volte i piccoli tengono svegli i grandi. Dio vegliante potrebbe essere, quindi, come un bambino che continuamente ci stimola.
Questo nome di Dio è uno stimolo, dunque, a essere sempre svegli, 24 ore su 24, ovviamente in senso spirituale.
Gesù incarnandosi ci ha donato il tempo. Un tempo che non corre, il tempo della semina, dell’attesa, della raccolta. I semi conoscono il proprio tempo, ma noi abbiamo perso la resa al tempo, cerchiamo di impossessarcene e poi ne diventiamo schiavi. Non riusciamo così ad essere svegli, vigilanti, presenti nel presente, rincorriamo un futuro che, se e quando arriva, non riusciamo a godere. Vegliare è dunque una preghiera alla vita, la preghiera del tempo dato.
Quanto siamo capaci di vegliare sugli altri?
Una bella domanda. Non siamo uguali, ognuno ha capacità di vegliare diverse. A volte non siamo capaci di vegliare neppure su noi stessi.
È un po’ «aiutati che Dio t’aiuta». Stai tranquillo e tutto andrà bene. Bisogna aspettare. Colui che veglia ci dona tranquillità anche nei momenti più bui. Altrimenti è difficile dare agli altri ciò che io stesso ho difficoltà a ricevere.
Secondo me Don Milani vegliava sui ragazzi. Vegliare è prendersi cura, non essere ansiosi ma seguire con attenzione: «Spero che Dio mi perdoni di aver amato più voi (i bambini) che Lui» (Don Milani). Aveva una cognizione di vita superiore rispetto a quella dei ragazzi di cui si occupava. Aveva una visione più ampia della realtà. Per questo vegliava su di loro, per impedire che diventassero manovalanza del male. Veniva da una famiglia molto ricca, conosceva il potere ma lo rifiutò, scegliendo invece di prendersi cura degli ultimi. Non era una presenza inquietante o invadente, ma una guida, un aiuto alla consapevolezza. Si tratta di un vegliare che non blocca, ma che aiuta a crescere.

Allegato: Padre Nostro, traduzione di Padre Giovanni Vannucci
Padre nostro che sei nei Cieli,
il Tuo nome è Santo,
il Tuo Regno è in mezzo a noi,
la Tua Volontà si sta compiendo in cielo e in terra.
Tu ci doni il nostro pane per oggi e per domani,
e perdoni i nostri peccati nello stesso momento in cui noi li perdoniamo agli altri.
Tu non ci induci in tentazione,
ma attraverso la tentazione ci liberi dal male.
Amen

Letture

IncontroTitoloPresentata daTradizione
+21/12/2016Padre Nostro, traduzione di Padre Giovanni VannucciMarco LazzeriVivere l'Etica
Comunità di Meditazione Interreligiosa Fiorentina
Email: cmif@altervista.org
Sito web: cmif.altervista.org
Versione: 1.5
Rilasciata il: 06/02/2014
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