Dettagli incontro

Marco Romoli ha aperto l'incontro ricordando che la meditazione e le letture di questo incontro sono destinate alle vittime della violenza, che come ben sappiamo sono tante, oltre alla Francia e alla Nigeria, come dimenticare il resto del mondo? Dove quotidianamente avvengono violenze nei confronti dei più deboli. E’ a tutti loro che col nostro sentire e col nostro pensiero, vogliamo offrire dolore e solidarietà che vanno al di là dei confini, dei credi e delle divisioni. Per la meditazione di stasera proponiamo di adottare la modalità del respiro: inspirando assumiamo il dolore del mondo; espirando lo allontaniamo dai nostri cuori.
Molte sono state le letture condivise e quasi tutte sono pubblicate, inoltre si sono alternati canti: per primo Bijan Saadat ha cantato una preghiere in persiano della tradizione Bahá’í, seguito dopo alcune letture dal canto della tradizione ISKCON Hare Krishna e Sabrina Tinghi ha introdotto la meditazione con un suo canto dolcissimo tratto dalla tradizione Rom.