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L'affinità fondamentale

Lasciatemi ora fare un appello a tutti quelli che seguono una dottrina religiosa. Rispettate i comandamenti della vostra fede, cogliete l’essenza degli insegnamenti della vostra religione fino ad arrivare alla bontà fondamentale del cuore umano. È questa la dimensione in cui, malgrado le differenze dottrinali, siamo semplicemente esseri umani. Chi crede in Dio non deve fare altro che considerare tutti gli uomini e le donne come figli di Dio. Chi pratica una fede non teista potrà riconoscere la propria madre in tutti gli altri esseri. Così facendo, non ci sarà più nessuno spazio per il pregiudizio, l’intolleranza o l’egoismo.

Promettete solennemente, oggi stesso, che non acconsentirete mai a trasformare la vostra fede in strumento di violenza. Promettete solennemente, oggi stesso, che sarete strumenti di pace, vivendo in accordo con gli insegnamenti etici della compassione, così come dettati dalla vostra religione. Aprite il cuore, di odo che le benedizioni della vostra fede possano penetrare nei suoi più profondi recessi. È questo l’appellativo che rivolgo a tutti gli esseri umani, credenti e non credenti: fate sempre riferimento alla natura umana, che condividiamo nel profondo del nostro cuore. Proclamate sempre l’unità della nostra famiglia umana. Fate in modo che il vostro cuore sia ammorbidito dal balsamo della compassione, meditando profondamente sulle necessità e le aspirazioni personali e altrui. Non permettete che le concezioni o opinioni diverse costituiscano un ostacolo alla comune aspirazione alla pace, alla felicità e al benessere.

Nell’incontrare qualcun altro, dovremmo riconoscere subito l’affinità fondamentale che ci lega. In questo modo non ci sono stranieri, ma soltanto fratelli e sorelle che compiono il loro percorso nella vita. Siamo ospiti temporanei della Madre Terra, su cui viviamo al massimo un centinaio di anni. Vista l’età del nostro pianeta, ciò rappresenta soltanto un singulto, un alito di vento. Se rimaniamo bloccati nelle divisioni e nei conflitti, perpetuando la discordia, avremo sprecato il breve tempo che ci è stato concesso, e nel modo più sciocco possibile. Il tempo non si ferma mai. Poniamoci quindi saggiamente al servizio degli altri, o almeno cerchiamo di non creare loro ulteriore sofferenza. Solo così, all’avvicinarsi dei nostri ultimi giorni, potremo guardarci le spalle e commentare con soddisfazione:"Si! Sono riuscito a dare un senso alla mia vita!" Almeno non avremo rimpianti!

Dalai Lama

Dati

Incontro:12/03/2013
Rassegna:Insieme per la Pace
Titolo:L'affinità fondamentale
Presentata da:Laura Drighi
Tradizione:Centro Ewam
Autore:Dalai Lama
Opera:Le religioni sono tutte sorelle
Pagine:242-243
Comunità di Meditazione Interreligiosa Fiorentina
Email: cmif@altervista.org
Sito web: cmif.altervista.org
Versione: 1.5
Rilasciata il: 06/02/2014
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