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La preghiera

Qualche tempo fa sono rimasto colpito dalla notizia di una ricerca americana condotta in un ospedale, dove era stato dimostrato, creando due gruppi di malati equivalenti, e organizzando un gruppo di preghiera,che i malati per i quali il gruppo pregava con assiduità, guarivano prima in maniera significativa, nei confronti del gruppo per il quale non c‘era preghiera. Pensai al momento che tutto ciò era spiegabile con poteri della mente non ancora sufficientemente studiati, senza che nessun Dio si scomodasse per operare direttamente. Dunque una preghiera frutto soltanto di uno sforzo congiunto e coordinato di un certo numero di persone.

Una spiegazione possibile, chiara, forse esauriente. Ma per me, che non sono ateo, ma mi considero una persona che cerca, a distanza di tanto tempo, mi affiora un’altra riflessione. Se esiste un’entità creatrice che non sia solamente il caso, e questa mente, come tutto il nostro corpo e l’universo intero è stato in qualche modo creato, anche se non c’è un Dio che ogni volta, in seguito alle nostre preghiere , interviene direttamente, ci può essere un progetto iniziale in cui anche questa facoltà è un suo dono, una potenzialità per ogni essere umano. Dunque in questa prospettiva la preghiera puo’ considerarsi un dono divino.

Io sono portato a credere che luoghi ritenuti sacri, come Lourdes, Medjugorie, Benares… lo siano, non perché in realtà sia apparsa la madonna, giunta a fare miracoli di guarigione, ma perché questi luoghi di spiritualità sono divenuti dei “concentratori di energia mentale”. E allora il miracolo torna ad essere dono divino ma in modo assolutamente diverso e privo di superstizione. Ed ecco che questi luoghi sono concentratori di energia del bene. Purtroppo questa concentrazione di energie deve contemplare che si possano amplificare anche consonanti energie del male, di quel male che è dentro ognuno di noi.

In questa prospettiva dobbiamo cercare di muovere l’umanità intera a lavorare sul “bene”, dove è ovvio che questo bene è assolutamente indipendente dalle singole fedi. Che si sia cristiani, islamici, buddisti, ebrei o politeisti non ha nessun valore distintivo. L’unica cosa importante è riuscire a creare questo collegamento globale positivo. Una follia e un sogno? Forse, ma potrebbe anche essere la vera speranza del nostro tempo. Grazie a Internet forse possiamo realmente riuscire ad accendere la speranza.

Marco Romoli

Dati

Incontro:09/04/2013
Rassegna:Insieme per la Pace
Titolo:La preghiera
Presentata da:Marco Romoli
Tradizione:Tempio per la Pace
Autore:Marco Romoli
Comunità di Meditazione Interreligiosa Fiorentina
Email: cmif@altervista.org
Sito web: cmif.altervista.org
Versione: 1.5
Rilasciata il: 06/02/2014
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