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Invictus

Invictus

Dal profondo della notte che mi avvolge,

come un abisso che va da un polo all'altro,

Ringrazio qualunque dio esista

Per la mia inconquistabile anima.

Nella feroce morsa delle circostanze

Non mi sono tirato indietro né ho gridato.

Sotto i colpi d’ascia della sorte

Il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e di lacrime

Incombe solo l'Orrore delle ombre,

Eppure la minaccia degli anni

Mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,

Quanto piena di castighi la vita,

Io sono il padrone del mio destino:

Io sono il capitano della mia anima.

William Ernest Henley

Dati

Incontro:25/02/2016
Titolo:Invictus
Presentata da:Giorgia Zappoli
Autore:William Ernest Henley
Opera:Book of Verses ("Libro di Versi")
Comunità di Meditazione Interreligiosa Fiorentina
Email: cmif@altervista.org
Sito web: cmif.altervista.org
Versione: 1.5
Rilasciata il: 06/02/2014
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