Mi rendo conto sempre più chiaramente che il nostro benessere spirituale non dipende dalla religione, ma dalla nostra natura e dalla nostra sete naturale di bontà, di compassione e di attenzione per il prossimo. Indipendentemente dall'appartenza a una confessione religiosa, abbiamo tutti dentro di noi una fonte primaria e profondamente umana di etica. Dobbiamo coltivare questa base etica comune. L'etica, contrariamente alla religione, è radicata nella natura umana. Ed è così che possiamo cercare di preservare il creato: applicando praticamente l'etica e la religione. L'empatia è la base della coesistenza umana. Io sono convinto, ed è anche scientificamente provato, che lo sviluppo umano si fondi sulla cooperazione e non sulla competizione.
Adesso dobbiamo renderci conto che l'umanità è una sola famiglia. Siamo tutti fratelli e sorelle: fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Ma ci concentriamo ancora decisamente troppo sulle nostre differenze anziché sulle nostre affinità. Dopotutto, nasciamo tutti allo stesso modo e moriamo allo stesso modo. Non ha molto senso identificarsi totalmente nelle nostre nazioni e nelle nostre religioni, restando attaccati fino alla tomba a questo particolarismo!
L'etica è più profonda e più naturale della religione.
Incontro: | 05/04/2016 |
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Rassegna: | Insieme per la Pace |
Titolo: | Etica |
Presentata da: | Laura Drighi |
Tradizione: | Centro Ewam |
Autore: | Dalai Lama |
Opera: | Il mio appello al mondo |
Pagine: | 16/17 |