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Manifesto del lavoro ben fatto

IL MANIFESTO DEL LAVORO BEN FATTO

1. Qualsiasi lavoro, se lo fai bene, ha senso.

2. Nel lavoro tutto è facile e niente è facile, è questione di applicazione, dove tieni la mano devi tenere la testa, dove tieni la testa devi tenere il cuore.

3. Ciò che va quasi bene, non va bene.

4. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, grazie al lavoro delle donne, degli uomini e delle macchine.

5. Un mondo che sa dare più valore al lavoro e meno valore ai soldi, più valore a ciò che sappiamo e sappiamo fare e meno valore a ciò che abbiamo, è un mondo migliore.

6. Il lavoro è identità, dignità, autonomia, rispetto di sé e degli altri, comunità, sviluppo, futuro.

7. Il lavoro ben fatto non può fare a meno dell’amore per quello che si fa e del piacere di farlo.

8. Il lavoro ben fatto non può fare a meno dei diritti, della dignità, della soddisfazione, del rispetto e del riconoscimento sociale di chi lavora, indipendentemente dal lavoro che fa.

9. Il lavoro ben fatto non può fare a meno dell’etica, della cultura, dell’approccio, del modo di essere e di fare fondati sulla necessità di fare bene le cose a prescindere, in qualunque contesto o situazione.

10. Il lavoro ben fatto non può fare a meno dei doveri di chi lavora, del suo impegno a mettere in campo in ogni momento tutto quello che sa e che sa fare per fare bene il proprio lavoro, come persona e come componente delle strutture delle quali fa parte, con spirito collaborativo, indipendentemente dal lavoro che fa.

11.
 Fare bene le cose è bello.

12.
 Fare bene le cose è giusto.

13.
 Fare bene le cose conviene.

14.
 Il lavoro ben fatto non è soltanto un modo etico, cooperativo, sociale di pensare e di fare le cose.

15. Il lavoro ben fatto è prima di tutto un modo razionale, utile, conveniente di pensare e di fare le cose.

16. Non importa quello che fai, quanti anni hai, di che colore, sesso, lingua, religione sei. Quello che importa, quando fai una cosa, è farla come se dovessi essere il numero uno al mondo. Il numero uno, non il due o il tre. Poi puoi essere pure il penultimo, non importa, la prossima volta andrà meglio, ma questo riguarda il risultato non l’approccio, nell’approccio hai una sola possibilità, cercare di essere il migliore.


17. Lavoro ben fatto è mettere sempre una parte di te in quello che fai.

18. Lavoro ben fatto è il calore che fai quando fai bene qualcosa, qualunque cosa tu faccia, progettare un ponte, pulire una strada, lavare il pavimento del bar dopo che hai abbassato la saracinesca.

19. Lavoro ben fatto è rispetto di sé, visione, fiducia, voglia di non arrendersi.

20. Lavoro ben fatto è soddisfazione, conoscenza, creatività, potenziale, intelligenza, intraprendenza, connessione, autonomia, innovazione, dedizione, professionalità. Delle persone e delle organizzazioni.

21. Lavoro ben fatto è la qualità che fa muovere un Paese, che lo fa ripartire, che lo sostiene nei suoi percorsi di cambiamento e di sviluppo, che non si accontenta dei casi di eccellenza, che si fa norma, che traduce gli obiettivi in risultati.

22. Lavoro ben fatto è intelligenza collettiva, bellezza che diventa ricchezza, cultura che diventa sviluppo, storia che diventa futuro.

La lettura può proseguire al link https://vincenzomoretti.nova100.ilsole24ore.com/2016/12/09/manifesto-del-lavoro-ben-fatto/?refresh_ce=1

Vincenzo Moretti

Dati

Incontro:20/06/2019
Rassegna:Meditazione Interreligiosa
Titolo:Manifesto del lavoro ben fatto
Presentata da:Chiara Odolini
Tradizione:Grande Fratellanza Universale
Autore:Vincenzo Moretti
Comunità di Meditazione Interreligiosa Fiorentina
Email: cmif@altervista.org
Sito web: cmif.altervista.org
Versione: 1.5
Rilasciata il: 06/02/2014
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