Torna indietro
Radio Voce della Speranza

Lo Zefiro

Notiziario Interreligioso
Redazione: Marco Lazzeri
Telefono: 335.6415395
Pagina:
28/05/2016: Anno 2016 - Numero 19  File Pdf
Pubblicato il 28/05/2016
Siria.
Siria.
Care amiche e cari amici, è molto tempo che ho questa immagine nel contenitore che utilizzo per scrivere gli articoli, la guardavo e non sapevo come rapportarmici, non capivo e non capisco tuttora perché non ho la capacità di poter lontanamente immaginare cosa vivono in Siria e in tante zone di guerra dove quotidianamente questa che si vede è la realtà ordinaria. Mi rendo conto che è da tempo ormai che propongo su Zefiro immagini e riflessioni che non appaiono attinenti con la spiritualità interreligiosa e la sua pratica, la ricerca del bello, del sublime, dell’armonia, argomenti questi che sono la motivazione per cui questo notiziario è stato pensato e realizzato. Probabilmente perderò dei lettori annoiati da questo divagare che faccio sempre più spesso su argomenti così cruenti e alle volte che sembrano perfino ripetitivi, orrore consueto, già visto. Forse queste persone hanno ragione, non so… Il fatto è che sono smarrito e me ne scuso, la visione supera il mio immaginario sento che sono tragedie senza fine e di una immane violenza. Ci sono città che appaiono come era Berlino nel 1945 ripresa dall’alto dagli aerei americani o come Dresda qualche anno prima... Come Hiroshima … Come le pulizie etniche in Bosnia .. Quante .. Ma quando capirà l’uomo ..? Vi lascio questo link dove si mostra la distruzione della città di Homs in Siria filmata da un drone russo, una città con più di un milione di persone, ma potrebbe essere Kobani ancora in Siria con 300.000 persone e tante altre ancora. Guardate ..: https://www.youtube.com/watch?v=UD3ggCHki34. Ce ne sono parecchi di questi video e si vedono persone che dopo l’apocalisse vagano attonite in un oceano di morte e distruzione. Cosa provano che pensano che faranno…? Non riesco ad immaginare. Penso a quanto costa tutto questo, ai morti, al terrore, alle armi sempre più distruttive che non lasciano scampo. E chi le fornisce? Ma quanto costa un solo proiettile di Kalashnikov? Quanto pane si può comprare con il suo valore? Un proiettile di morte come si fa a farlo diventare un valore di vita...? Il mondo si basa su questo e trova persone a migliaia che combattono e studiano ordigni, che progettano situazioni … non riesco nemmeno ad immaginare come si possa a tavolino progettare, pensare … E la borsa vola insieme alla bombe che costano ma rendono bene, ottimi affari, nel distruggere e nel ricostruire (forse), nello scavare fosse comuni … E’ stata inventata una economia che domina ormai da tempo gli umani come un essere alieno, che non ha anima d’uomo, vede solo denaro e profitto, fonti per il dominio veicolate dal terrore. E negli ospedali, chiamiamoli così, improvvisati tra le macerie e sotto le bombe medici volontari operano i feriti spesso senza anestetici ormai terminati da tempo, con i mezzi improvvisati che ci sono … Le trincee del mondo sono tutte uguali, da sempre. Basta, basta. Questa non è spiritualità. Scusate. Grazie a tutti. Marco [Leggi]
Care amiche e cari amici,

è molto tempo che ho questa immagine nel contenitore che utilizzo per scrivere gli articoli, la guardavo e non sapevo come rapportarmici, non capivo e non capisco tuttora perché non ho la capacità di poter lontanamente immaginare cosa vivono in Siria e in tante zone di guerra dove quotidianamente questa che si vede è la realtà ordinaria.

Mi rendo conto che è da tempo ormai che propongo su Zefiro immagini e riflessioni che non appaiono attinenti con la spiritualità interreligiosa e la sua pratica, la ricerca del bello, del sublime, dell’armonia, argomenti questi che sono la motivazione per cui questo notiziario è stato pensato e realizzato. Probabilmente perderò dei lettori annoiati da questo divagare che faccio sempre più spesso su argomenti così cruenti e alle volte che sembrano perfino ripetitivi, orrore consueto, già visto. Forse queste persone hanno ragione, non so… Il fatto è che sono smarrito e me ne scuso, la visione supera il mio immaginario sento che sono tragedie senza fine e di una immane violenza. Ci sono città che appaiono come era Berlino nel 1945 ripresa dall’alto dagli aerei americani o come Dresda qualche anno prima... Come Hiroshima … Come le pulizie etniche in Bosnia .. Quante .. Ma quando capirà l’uomo ..? Vi lascio questo link dove si mostra la distruzione della città di Homs in Siria filmata da un drone russo, una città con più di un milione di persone, ma potrebbe essere Kobani ancora in Siria con 300.000 persone e tante altre ancora. Guardate ..: https://www.youtube.com/watch?v=UD3ggCHki34.

Ce ne sono parecchi di questi video e si vedono persone che dopo l’apocalisse vagano attonite in un oceano di morte e distruzione. Cosa provano che pensano che faranno…? Non riesco ad immaginare. Penso a quanto costa tutto questo, ai morti, al terrore, alle armi sempre più distruttive che non lasciano scampo. E chi le fornisce? Ma quanto costa un solo proiettile di Kalashnikov? Quanto pane si può comprare con il suo valore? Un proiettile di morte come si fa a farlo diventare un valore di vita...?

Il mondo si basa su questo e trova persone a migliaia che combattono e studiano ordigni, che progettano situazioni … non riesco nemmeno ad immaginare come si possa a tavolino progettare, pensare … E la borsa vola insieme alla bombe che costano ma rendono bene, ottimi affari, nel distruggere e nel ricostruire (forse), nello scavare fosse comuni … E’ stata inventata una economia che domina ormai da tempo gli umani come un essere alieno, che non ha anima d’uomo, vede solo denaro e profitto, fonti per il dominio veicolate dal terrore. E negli ospedali, chiamiamoli così, improvvisati tra le macerie e sotto le bombe medici volontari operano i feriti spesso senza anestetici ormai terminati da tempo, con i mezzi improvvisati che ci sono … Le trincee del mondo sono tutte uguali, da sempre.

Basta, basta. Questa non è spiritualità. Scusate.

Grazie a tutti.

Marco [Chiudi]
Siria.
"Se Parigi merita un minuto di silenzio, la Siria merita che il mondo intero taccia per sempre." (Anonimo)
21/05/2016: Anno 2016 - Numero 18  File Pdf
Pubblicato il 23/05/2016
Convegno Interreligioso.
Convegno Interreligioso.
Care amiche e cari amici, si è svolto recentemente, come molti di voi sanno, il Convegno 2016 della nostra Comunità Interreligiosa di Meditazione. Un appuntamento che da molti anni ormai si ripropone e che raccoglie interesse e presenza di molte persone. Questo testimonia che la Comunità vive tuttora un periodo fecondo e di slancio, di ricerca e vitalità, un cammino che proseguiamo insieme, senza guide carismatiche e senza leader, dove ognuno cammina con gli altri sulle sue gambe, con l’umiltà dell’ascolto. Ho ascoltato con attenzione e non ho preso la parola, gli interventi sono stati molti e interessanti, si è parlato di arte, di musica, pittura e altre forme di espressione della bellezza, tanto apporto e tanti contributi. Se posso adesso con calma vorrei esprimere il mio pensiero sulla Bellezza Divina, direi che per quanto mi riguarda la vedo proprio in voi cari amici, nella Comunità, con tutti i suoi limiti, le cose dove siamo bravi e quelle dove dobbiamo ancora imparare, in ciò che abbiamo raggiunto e in quello che ancora manca, sono le nostre imperfezioni che rendono la bellezza viva e in movimento. Stiamo vivendo questa esperienza ormai lunga, ma non invecchiata o ripetitiva, insieme nella ricerca di dare vitalità attraverso la presenza, il dialogo, l’aiuto reciproco, l’attenzione e lo sforzo di far esistere una comunità a cui ciascuno sente di contribuire e di appartenere, che può vivere solo attraverso il precedersi cura tramite un atto di amore disinteressato. Secondo me è vera bellezza perché è cosa rara, preziosa, non banale. Fa parte della vita vissuta e questa vita ci richiede la costanza dello sforzo nel servizio per farla esistere, per permetterle di esprimersi, nel proteggerla per farla durare e portare frutto. La mia, e penso che traspare da quanto dico, è quasi una ragione più esistenziale che pratica, per me è così, senza scopo tangibile, ma con aspirazione alla bellezza di un sogno, alla visione di un modo di essere che si possa esprimere in tipologie di relazioni che non è facile trovare nel mondo corrente, ma che solo nel mondo, nello sforzo disperato del parto della madre presente in ciascuno di noi, si può generare. Se la bellezza è dare vita, la bellezza è anche conservarla, è attenzione al piccolo e all’eterno insieme. La bellezza è la nostalgia di ciò che ancora non abbiamo ma che possiamo cercare perché il “sentirsi di esistere” ci porta proprio là, spingendoci con una delicata brezza e con la forza inarrestabile dell’elefante sacro. Grazie a tutti. Marco [Leggi]
Care amiche e cari amici,

si è svolto recentemente, come molti di voi sanno, il Convegno 2016 della nostra Comunità Interreligiosa di Meditazione. Un appuntamento che da molti anni ormai si ripropone e che raccoglie interesse e presenza di molte persone. Questo testimonia che la Comunità vive tuttora un periodo fecondo e di slancio, di ricerca e vitalità, un cammino che proseguiamo insieme, senza guide carismatiche e senza leader, dove ognuno cammina con gli altri sulle sue gambe, con l’umiltà dell’ascolto.

Ho ascoltato con attenzione e non ho preso la parola, gli interventi sono stati molti e interessanti, si è parlato di arte, di musica, pittura e altre forme di espressione della bellezza, tanto apporto e tanti contributi. Se posso adesso con calma vorrei esprimere il mio pensiero sulla Bellezza Divina, direi che per quanto mi riguarda la vedo proprio in voi cari amici, nella Comunità, con tutti i suoi limiti, le cose dove siamo bravi e quelle dove dobbiamo ancora imparare, in ciò che abbiamo raggiunto e in quello che ancora manca, sono le nostre imperfezioni che rendono la bellezza viva e in movimento. Stiamo vivendo questa esperienza ormai lunga, ma non invecchiata o ripetitiva, insieme nella ricerca di dare vitalità attraverso la presenza, il dialogo, l’aiuto reciproco, l’attenzione e lo sforzo di far esistere una comunità a cui ciascuno sente di contribuire e di appartenere, che può vivere solo attraverso il precedersi cura tramite un atto di amore disinteressato. Secondo me è vera bellezza perché è cosa rara, preziosa, non banale. Fa parte della vita vissuta e questa vita ci richiede la costanza dello sforzo nel servizio per farla esistere, per permetterle di esprimersi, nel proteggerla per farla durare e portare frutto. La mia, e penso che traspare da quanto dico, è quasi una ragione più esistenziale che pratica, per me è così, senza scopo tangibile, ma con aspirazione alla bellezza di un sogno, alla visione di un modo di essere che si possa esprimere in tipologie di relazioni che non è facile trovare nel mondo corrente, ma che solo nel mondo, nello sforzo disperato del parto della madre presente in ciascuno di noi, si può generare.

Se la bellezza è dare vita, la bellezza è anche conservarla, è attenzione al piccolo e all’eterno insieme. La bellezza è la nostalgia di ciò che ancora non abbiamo ma che possiamo cercare perché il “sentirsi di esistere” ci porta proprio là, spingendoci con una delicata brezza e con la forza inarrestabile dell’elefante sacro.

Grazie a tutti.

Marco [Chiudi]
Convegno Interreligioso.
"Chi crede in Dio è abituato ad una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai. Nostalgia per la potenzialità di senso ultimo di cui la mente è alla ricerca e che qui non troverà mai. Nostalgia. E quindi sofferenza." (Vito Mancuso)
21/05/2016: Anno 2016 - Numero 17  File Pdf
Pubblicato il 23/05/2016
Rifiuti a perdere e opportunità di riciclo.
Rifiuti a perdere e opportunità di riciclo.
Care amiche e cari amici, sto seguendo con interesse la dinamica della lotta delle “Mamme NO Inceneritore” per scongiurare la costruzione del nuovo impianto di incenerimento rifiuti, che è già stato stabilito di fare a Case Passerini da parte dell’amministrazione regionale. Come potete vedere nei manifesti e ascoltare nelle conferenze, ci sono molti motivi legati alla salute che sarebbe molto compromessa e alla gestione del territorio il quale non può sostenere realizzazioni come l’inceneritore, terza corsia autostradale, aeroporto con la seconda pista ecc. … Sono argomenti che sembrano ovvi anche a una persona sprovveduta, ma nel palazzo non si sentono ragioni, si va avanti senza ascoltare. Perché? Molte sono le ragioni, politiche, economiche, di potere e di gruppi di potere. Si preferisce bruciare centinaia di tonnellate di rifiuti anziché fare raccolta differenziata estesa. Tra le tante motivazioni secondo me c’è anche quella di mantenere le persone nella inconsapevolezza, nel menefreghismo verso l’ambiente. Getto tutto via e qualcuno ci penserà, non io però. La raccolta differenziata fa prendere invece coscienza del mondo in cui si vive con i suoi problemi e il concetto di “limite”. Meglio avere persone pigre e viziate, più facilmente gestibili, a gestirle poi opportunamente ci pensa il sistema. D'altronde se ci saranno più malattie, che dire … sono gli effetti collaterali, no? E poi come consumatore devi capire che un sacrificio lo devi pur fare …. NO io non ci sto. Io non sono un danno collaterale di scelte fatte sulla mia pelle, io non sono un consumatore, un tubo digerente che deve ingoiare qualsiasi cosa gli si presenti davanti. Io sono un Cittadino e voglio avere cittadinanza in questo mondo, io sono un essere umano e come tale esigo rispetto, voglio essere trattato con attenzione. Gli esser umani devono essere il fine delle politiche e dei progetti pubblici e non il mezzo per fare profitto. Non sono numeri, invece il paradigma si è invertito, un capovolgimento indecente. Una persona non è assimilabile ad un consumatore in una campagna di marketing o in un lancio commerciale di un prodotto, una persona ha una sacralità che non si può ridurre a statistica. Su questo non si può transigere, una questione di dignità. Se non si riporterà il discorso dello sviluppo economico e del livello dei consumi in un ambito etico e di rispetto del bene comune perderemo la dimensione della sacralità del vivente e questi sono problemi spirituali ed etici non solo sociali e di gestione rifiuti. Riguardano proprio persone come noi che praticano sentieri di ricerca interiore. Nessuno si può sentire dispensato. Grazie a tutti. Marco [Leggi]
Care amiche e cari amici,

sto seguendo con interesse la dinamica della lotta delle “Mamme NO Inceneritore” per scongiurare la costruzione del nuovo impianto di incenerimento rifiuti, che è già stato stabilito di fare a Case Passerini da parte dell’amministrazione regionale.

Come potete vedere nei manifesti e ascoltare nelle conferenze, ci sono molti motivi legati alla salute che sarebbe molto compromessa e alla gestione del territorio il quale non può sostenere realizzazioni come l’inceneritore, terza corsia autostradale, aeroporto con la seconda pista ecc. …

Sono argomenti che sembrano ovvi anche a una persona sprovveduta, ma nel palazzo non si sentono ragioni, si va avanti senza ascoltare. Perché? Molte sono le ragioni, politiche, economiche, di potere e di gruppi di potere. Si preferisce bruciare centinaia di tonnellate di rifiuti anziché fare raccolta differenziata estesa. Tra le tante motivazioni secondo me c’è anche quella di mantenere le persone nella inconsapevolezza, nel menefreghismo verso l’ambiente. Getto tutto via e qualcuno ci penserà, non io però. La raccolta differenziata fa prendere invece coscienza del mondo in cui si vive con i suoi problemi e il concetto di “limite”. Meglio avere persone pigre e viziate, più facilmente gestibili, a gestirle poi opportunamente ci pensa il sistema. D'altronde se ci saranno più malattie, che dire … sono gli effetti collaterali, no? E poi come consumatore devi capire che un sacrificio lo devi pur fare …. NO io non ci sto. Io non sono un danno collaterale di scelte fatte sulla mia pelle, io non sono un consumatore, un tubo digerente che deve ingoiare qualsiasi cosa gli si presenti davanti. Io sono un Cittadino e voglio avere cittadinanza in questo mondo, io sono un essere umano e come tale esigo rispetto, voglio essere trattato con attenzione. Gli esser umani devono essere il fine delle politiche e dei progetti pubblici e non il mezzo per fare profitto. Non sono numeri, invece il paradigma si è invertito, un capovolgimento indecente. Una persona non è assimilabile ad un consumatore in una campagna di marketing o in un lancio commerciale di un prodotto, una persona ha una sacralità che non si può ridurre a statistica. Su questo non si può transigere, una questione di dignità.

Se non si riporterà il discorso dello sviluppo economico e del livello dei consumi in un ambito etico e di rispetto del bene comune perderemo la dimensione della sacralità del vivente e questi sono problemi spirituali ed etici non solo sociali e di gestione rifiuti. Riguardano proprio persone come noi che praticano sentieri di ricerca interiore. Nessuno si può sentire dispensato.

Grazie a tutti.

Marco [Chiudi]
Rifiuti a perdere e opportunità di riciclo.
"Solo un cambiamento dell'atteggiamento individuale potrà portare con sé un rinnovamento dello spirito delle nazioni. Tutto comincia con l'individuo." (Gustav Jung)
07/05/2016: Anno 2016 - Numero 16  File Pdf
Pubblicato il 06/05/2016
Mercanti di dubbio.
Mercanti di dubbio.
Care amiche e cari amici, con ironia, incisività e senza giochi di parole, il film “Merchants of doubt” è ambientato in USA e svela come lo Stato e il sistema di potere nel suo complesso nascondano molte verità. Il documentario solleva il velo su un gruppo semiclandestino di opinionisti a libro paga delle Lobbies, carismatici e dalla lingua vellutata, che si presentano ai media come esperti scientifici, ma che in realtà hanno solo l’obiettivo di confondere l’opinione pubblica su noti pericoli ormai assodati, dai prodotti chimici e farmaceutici tossici, ai cambiamenti climatici. Storico l’esempio del tabacco e dei danni correlati alla salute e abilmente negati per decenni. E’ molto emblematico il fatto che ad un certo punto del film si dice che questi opinionisti hanno alla fine buon gioco e seguito nel pubblico perché le persone preferiscono credere ai discorsi “comodi”, quelli dove si propongono idee di miglioramento del rapporto con l’ambiente, per esempio, ma non si prevede un cambiamento del livello di vita e dei consumi (a fronte della pericolosità di certi prodotti, che vengono messi in dubbio appunto dagli opinion leader a pagamento delle Lobbies). Quindi “sono a favore dell’ambiente e del suo rispetto, ma a patto che non cambi niente, che il mio benessere (il mio narcisismo? …) - anche se non sostenibile dal pianeta - non venga toccato. Se questo non è possibile, allora penso che gli allarmi sul clima non sono poi così veritieri, come appunto ci confortano puntualmente certi opinionisti”. Questo aspetto è inquietante e profondo, è dentro di noi e si chiama egoismo, pigrizia, comodità, menefreghismo, cecità, propensione al lusso e allo spreco compulsivo. I politici di vertice che gestiscono la società americana negli ultimi cinquant’anni hanno sempre detto che il livello di vita della popolazione non si tocca, che non deve diminuire; conoscono molto bene certi desideri e li assecondano perché delle persone viziate sono più facilmente condizionabili e gestibili dal potere che è molto attento al controllo, come sappiamo. Lo stare al mondo delle ultime generazioni è andato così fino ad adesso e si pretende che continui, ma non sembra che questo sia ancora possibile per molto tempo, non ci sono più i presupposti economici, ambientali visti da vari punti di vista, demografici, materie prime, equilibri sociali, equilibri internazionali. Siamo su un’auto che va troppo veloce e abbiamo due alternative o rallentiamo con calma e con intelligenza in tempo utile, o alla prima curva l’auto rallenterà comunque per l’effetto della nota “legge di necessità”, ma in forma traumatica per il conducente e i passeggeri. Tutto questo secondo me ha a che fare molto con la spiritualità, eccome! Perché ha che fare con la vita, con il dolore, con il rispetto, con il precedersi cura, con la conoscenza del sé, con la tendenza alla sopraffazione, con la consapevolezza del nostro essere qui e della responsabilità - in questo momento enorme - che questo comporta. Diciamo che è spiritualità applicata. Grazie a tutti. Marco [Leggi]
Care amiche e cari amici,

con ironia, incisività e senza giochi di parole, il film “Merchants of doubt” è ambientato in USA e svela come lo Stato e il sistema di potere nel suo complesso nascondano molte verità. Il documentario solleva il velo su un gruppo semiclandestino di opinionisti a libro paga delle Lobbies, carismatici e dalla lingua vellutata, che si presentano ai media come esperti scientifici, ma che in realtà hanno solo l’obiettivo di confondere l’opinione pubblica su noti pericoli ormai assodati, dai prodotti chimici e farmaceutici tossici, ai cambiamenti climatici. Storico l’esempio del tabacco e dei danni correlati alla salute e abilmente negati per decenni. E’ molto emblematico il fatto che ad un certo punto del film si dice che questi opinionisti hanno alla fine buon gioco e seguito nel pubblico perché le persone preferiscono credere ai discorsi “comodi”, quelli dove si propongono idee di miglioramento del rapporto con l’ambiente, per esempio, ma non si prevede un cambiamento del livello di vita e dei consumi (a fronte della pericolosità di certi prodotti, che vengono messi in dubbio appunto dagli opinion leader a pagamento delle Lobbies). Quindi “sono a favore dell’ambiente e del suo rispetto, ma a patto che non cambi niente, che il mio benessere (il mio narcisismo? …) - anche se non sostenibile dal pianeta - non venga toccato. Se questo non è possibile, allora penso che gli allarmi sul clima non sono poi così veritieri, come appunto ci confortano puntualmente certi opinionisti”.

Questo aspetto è inquietante e profondo, è dentro di noi e si chiama egoismo, pigrizia, comodità, menefreghismo, cecità, propensione al lusso e allo spreco compulsivo.

I politici di vertice che gestiscono la società americana negli ultimi cinquant’anni hanno sempre detto che il livello di vita della popolazione non si tocca, che non deve diminuire; conoscono molto bene certi desideri e li assecondano perché delle persone viziate sono più facilmente condizionabili e gestibili dal potere che è molto attento al controllo, come sappiamo.

Lo stare al mondo delle ultime generazioni è andato così fino ad adesso e si pretende che continui, ma non sembra che questo sia ancora possibile per molto tempo, non ci sono più i presupposti economici, ambientali visti da vari punti di vista, demografici, materie prime, equilibri sociali, equilibri internazionali. Siamo su un’auto che va troppo veloce e abbiamo due alternative o rallentiamo con calma e con intelligenza in tempo utile, o alla prima curva l’auto rallenterà comunque per l’effetto della nota “legge di necessità”, ma in forma traumatica per il conducente e i passeggeri.

Tutto questo secondo me ha a che fare molto con la spiritualità, eccome! Perché ha che fare con la vita, con il dolore, con il rispetto, con il precedersi cura, con la conoscenza del sé, con la tendenza alla sopraffazione, con la consapevolezza del nostro essere qui e della responsabilità - in questo momento enorme - che questo comporta. Diciamo che è spiritualità applicata.

Grazie a tutti.

Marco [Chiudi]
Mercanti di dubbio. (Foto: merchantsofdoubt.org)
"Tutte le decisioni che impegnano delle vite umane sono prese da coloro che non rischiano niente." (Simone Weil)
30/04/2016: Anno 2016 - Numero 15  File Pdf
Pubblicato il 06/05/2016
Rudolf Steiner.
Rudolf Steiner.
L'AMORE Tutto quel che facciamo per amore non comporta una paga, ma è compenso per beni già usati. Le uniche azioni per le quali nel futuro non avremo nulla, son quelle che compiamo per auten-tico, vero amore. Di questa verità ci si potrebbe spaventare. Per fortuna la gente, nella sua co-scienza normale non ne sa nulla. Però nel subcosciente lo sanno tutti gli uomini, e perciò fanno così malvolentieri azioni di amore. Questa è la ragione per cui vi è tanto poco amore nel mondo. Gli uomini sentono istintivamente che dalle loro azioni d'amore nulla avranno in futuro per il loro Io. Un'anima dev'essere già molto avanzata nel suo sviluppo, per aver piacere nelle azioni d'amore dalle quali essa stessa non riceve nulla. L'impulso a questo non è forte nell'umanità; ma dall'occultismo si possono certo acquistare anche forti impulsi per le azioni d'amore. Per il nostro egoismo nulla abbiamo dalle azioni d'amore, ma tanto più ne ha il mondo. L'occul-tismo dice: l'amore è per il mondo quello che il Sole è per la vita della natura. Nessuna anima potrebbe più prosperare se nel mondo non vi fosse amore. L'amore è il Sole morale del mondo. Non sarebbe assurdo che qualcuno al quale piacciono e ha interesse nella crescita dei fiori in un prato, desiderasse che il Sole scomparisse dal mondo? Tradotto in campo morale vuol dire: bisogna avere interesse affinché un sano sviluppo si affermi nelle relazioni umane. E' saggio avere diffuso quanto più amore possibile sulla Terra, ed è saggio promuovere l'amore sulla Terra. Rudolf Steiner ("L'amore e il suo significato nel mondo", Ed. Antroposofica). [Leggi]
L'AMORE

Tutto quel che facciamo per amore non comporta una paga, ma è compenso per beni già usati. Le uniche azioni per le quali nel futuro non avremo nulla, son quelle che compiamo per auten-tico, vero amore. Di questa verità ci si potrebbe spaventare. Per fortuna la gente, nella sua co-scienza normale non ne sa nulla. Però nel subcosciente lo sanno tutti gli uomini, e perciò fanno così malvolentieri azioni di amore. Questa è la ragione per cui vi è tanto poco amore nel mondo. Gli uomini sentono istintivamente che dalle loro azioni d'amore nulla avranno in futuro per il loro Io.

Un'anima dev'essere già molto avanzata nel suo sviluppo, per aver piacere nelle azioni d'amore dalle quali essa stessa non riceve nulla. L'impulso a questo non è forte nell'umanità; ma dall'occultismo si possono certo acquistare anche forti impulsi per le azioni d'amore.

Per il nostro egoismo nulla abbiamo dalle azioni d'amore, ma tanto più ne ha il mondo. L'occul-tismo dice: l'amore è per il mondo quello che il Sole è per la vita della natura. Nessuna anima potrebbe più prosperare se nel mondo non vi fosse amore. L'amore è il Sole morale del mondo.

Non sarebbe assurdo che qualcuno al quale piacciono e ha interesse nella crescita dei fiori in un prato, desiderasse che il Sole scomparisse dal mondo? Tradotto in campo morale vuol dire: bisogna avere interesse affinché un sano sviluppo si affermi nelle relazioni umane. E' saggio avere diffuso quanto più amore possibile sulla Terra, ed è saggio promuovere l'amore sulla Terra.

Rudolf Steiner ("L'amore e il suo significato nel mondo", Ed. Antroposofica). [Chiudi]
Rudolf Steiner. (Foto: google)
"Nella Scienza dello Spirito si è sempre detto che la saggezza umana è legata all'esperienza dolorosa." (Rudolf Steiner)
Pagina:
Tutte le immagini utilizzate negli articoli hanno il copyright scaduto o sono state distribuite liberamente in internet dagli autori (quando appurabile) o sono state prelevate e utilizzate nei limiti previsti dalla legge per le porzioni di opere a fine di commento/critica senza fine di lucro. Se un'immagine risultasse di vostra proprietà e voleste rimuoverla: contattatemi, dimostratemene la paternità e io la rimuoverò.
Comunità di Meditazione Interreligiosa Fiorentina
Email: cmif@altervista.org
Sito web: cmif.altervista.org
Versione: 1.5
Rilasciata il: 06/02/2014
Powered by Yii Framework.
Secured with Rights version 1.3.0.