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Dettagli incontro

16/12/2015: Dialogare Insieme
Tipo di incontro: Dialogo
Gli incontri di questa rassegna sono pensati per dare spazio al confronto verbale e al dibattito sui temi di interesse comune. Possono essere temi esposti durante gli incontri di letture, o trattati sul notiziario interreligioso Lo Zefiro, o su argomenti di tipo organizzativo delle attività proposte dalla comunità. Questi incontri offorno anche lo spunto per mettere in pratica lo stare insieme pacifico in un contesto relazionale più vicino a quello delle normali attività quotidiane, e imparare così a praticare la meditazione come stile di vita.
Rassegna:Dialogare Insieme
Tipo incontro:Dialogo
Data:16/12/2015
Ora:21:00
Organizzazione:Chiesa Cristiana Avventista
Indirizzo:Via del Pergolino 1, 50139 Firenze
Presenti:12

Programma

1. Confronto su temi organizzativi (10').
2. Meditazione silenziosa (20').
3. Presentazione di un tema di confronto e dialogo (10'-15').
4. Confronto e dialogo sul tema presentato.
5. Preghiere (10').
6. Rinfresco (se preparato dall'associazione o da qualche partecipante).

Resoconto

Tolleranza o misericordia?
Definizioni
In ambito protestante il concetto di tolleranza è legato a quello di libertà religiosa. La tolleranza ne è il primo stadio, ma è ancora molto incompleto, perchè la tolleranza significa che un elemento estraneo viene sopportato, ma continua a non essere integrato nel corpo. La vera libertà religiosa, invece, è quando si passa dalla tolleranza alla laicità, cioè alla capacità dello Stato di non prediligere un'idea religiosa rispetto alle altre, ma di promuovere il pieno sviluppo di ogni essere umano, valorizzandone gli elementi di diversità. La misericordia, invece, è una qualità di Dio ricorrente sia nella Bibbia che nel Corano, ed è la capacità di accogliere l'uomo nella sua miseria e amarlo a prescindere dai propri limiti: se l'uomo si sente amato, sara questo amore, forse, a dargli la forza di cambiare, ma se si sente messo alla prova da Dio (in base a come ti comporti valuterò se accoglierti o meno), allora l'ansia di migliorare sarà un ostacolo costante al miglioramento stesso, e lo condurrà inesorabilmente verso lo scetticismo, o peggio ancora, l'ipocrisia.
Oggi, parlando con un amico, mi ha riferito alcune cose che gli sono successe. Io ho pianto come un bambino, come se sentissi in quel momento ciò che lui viveva; un'esperienza di misericordia, o meglio di compassione. La misericordia è legata alla compassione e tenerezza.
Tolleranza e misericordia fanno parte dell'amore. Quando l'amore ti tocca ti trasforma, ti fa vedere la realtà per com'è e non per come appare.
Tolleranza e misericordia vanno insieme. Senza tolleranza c'è persecuzione. La misericordia è molto grande, ti fa fare del bene a tutti coloro che hanno bisogno, anche a chi è antipatico.
Tolleranza e misericordia sono due funzioni diverse del corpo umano: tolleranza è sopportazione, misericordia è sentire, appartiene a un linguaggio diverso.
Il passo successivo: giustizia e unità
“Abbi un cuore puro, gentile e radioso, per una sovranità antica, imperitura e sempiterna” (Bahá’u’lláh). La società è composta da due elementi: autorità e cittadinanza. Per governare la città non servono solo tolleranza e misericordia che non aiutano da sole a uscire dalla confusione, ma ci vuole anche la giustizia. Con il suo aiuto capirai coi tuoi occhi e apprenderai per tua propria cognizione.
In una società ingiusta c'è meno tolleranza, unità, misericordia... Perciò concordo che il segreto è la giustizia. La tolleranza è sopportazione, perciò preferisco l'apertura, l'accettazione del diverso.
La giustizia la applica l'autorità, i singoli sono chiamati alla misericordia. Chi mi fa del male lo denuncio alle autorità, ma ne ho misericordia.
La tolleranza è il minimo per gli esseri umani, anche se è un obiettivo ancora non raggiunto. Il passo successivo è quello dell'unità tra gli esseri umani.
“Oggi abbiamo bisogno di una nuova modalità di dialogo religioso, di tolleranza, mutuo rispetto e un modo di imparare gli uni dagli altri rispetto a quanto chi era prima di noi potesse immaginare. Eppure l’opportunità di tale modalità per noi è confermata dal fatto che è compatibile con la personalità e l’esempio di Gesù. Gesù non ha rifiutato nessuno, ha tollerato tutti e ha visto il mistero di Dio in ogni persona e nella natura. Ha mangiato con chi avrebbe dovuto disprezzare; ha parlato con chi avrebbe dovuto evitare. E’ stato aperto agli altri tanto quanto lo è stato con Dio.” (citazione di Padre Laurence Freeman OSB)
“Esiste un'interconnessione tra la vita e tutti i fenomeni” (Gosho). Il dono è una forma di apertura che fa stare bene te che lo fai e l'altro che lo riceve. La vera natura della vita è che siamo talmente connessi che la questione tolleranza o misericordia diventa una questione di riconnessione tra tutti. Sono due passi dello stesso cammino evolutivo. Alla base c'è l'unità tra tutti gli esseri umani e la consapevolezza di questa unità. Peccato che ci mancano le antenne per percepire queste connessioni.
La tolleranza è un principio di base. E' sopportare un comportamento altrui che non ti garba. A partire da essa, bisogna poi coltivare sentimenti più profondi.
La tolleranza c'è in una società dove ci sono divisioni. Noi dobbiamo andare oltre, e abolire ogni divisione tra me e l'altro.
Più soldi ci sono, più divisioni esistono. Siamo in una crisi antropologica per cui i soldi (risorse) valgono più degli uomini (problema). La tolleranza significa che ognuno rimane nella propria sfera senza invadere quella altrui. Essa va dunque superata con la consapevolezza dell'unità e della libertà.
Mi concentro sulla “o”. E' un'alternativa tra due stati: la tolleranza è legata al mondo, alla struttura che gli uomini si danno, ai rapporti sociali ed economici, ciò che mi fa essere e convivere pacificamente nel mondo, seppur in modo distante. La misericordia è legata a una dimensione diversa, in cui i miei rapporti con gli altri vanno al di là, perchè percepisco l'altro come parte di me stesso, di un unico tutto. L'interreligiosità supera la tolleranza e sfocia nell'amore.
La preghiera
Mia figlia è pediatra al Meyer, reparto oncologico, ed entra in contatto con persone giovani che non ce la fanno. Quante persone attorno a noi soffrono, mostrano tutta la loro precarietà, e ci interpellano ad essere piu consapevoli di quante cose abbiamo! Molti pregano quando si mettono in viaggio, ma pochi ringraziano quando arrivano!
“Il grido è umano, il passaggio successivo è la preghiera”. Non mi piace la preghiera tradizionale perché la sento come una cosa formale; è attraverso il buddhismo che ho recuperato il senso del sacro e della preghiera. Per me la differenza tra misericordia e tolleranza sta nel sacro: la prima appartiene alla sfera del sacro, la seconda invece è mondana.
Le religioni servono ancora?
Mi chiedo se serve ancora la religione. Se c'è spiritualità, credo che il mondo possa fare a meno della religione, che ha sempre alimentato i problemi di intolleranza anzichè risolverli. Credo che le relgioni abbiano avuto un ruolo importante nella storia, ma che oggi il contesto sia mutato e la loro funzione esaurita.
Forse con l'amore universale non ci sarebbe più bisogno di religioni. D'altronde, l'amore stesso sarebbe la vera religione.
La religione ti aiuta a crescere; il problema è semmai il fatto che a volte si smarrisce l'obiettivo della crescita. Le religioni sono il grande disegno di Dio per l'educazione e il progresso umano. Dovrebbero basarsi sul principio della progressività, e invece hanno puntato alla conservazione, alla difesa, al conflitto.
Io invece ritengo che le religioni servano anche oggi, perché ci sono ancora tante anime che sono nel pieno del cammino e che necessitano di un supporto e di una guida.
Sembra che nel Neolitico ci fosse una grande spiritualità, e che poi tutta questa civiltà sia improvvisamente scomparsa. Non è che in realtà partiamo da un passato di evoluzione, dal quale si è caduti in basso e verso il quale oggi si cerca di risalire?

Letture

IncontroTitoloPresentata daTradizione
+16/12/2015TolleranzaSandra VincenziMeditazione Cristiana
Comunità di Meditazione Interreligiosa Fiorentina
Email: cmif@altervista.org
Sito web: cmif.altervista.org
Versione: 1.5
Rilasciata il: 06/02/2014
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