L’opera di Gesù non conosceva limiti di tempo o di luogo. Il suo profondo interesse era infinito. La sua opera di guarigione e di insegnamento si svolgeva su così ampia scala che non c’era in Palestina una struttura tanto grande da ospitare le folle che si rivolgevano a lui. Il suo ospedale si trovava sulle verdi pendici delle colline della Galilea o sulle strade più battute, presso la riva del mare o nelle sinagoghe: ovunque i malati potevano presentarsi a lui. In ogni città, paese o villaggio in cui passava, imponeva le sue mani sugli afflitti e li guariva. Se una persona era disposta ad ascoltare il suo messaggio, egli la consolava offrendogli la certezza dell’amore del Padre divino. Durante il giorno aiutava chi si rivolgeva a lui. La sera si occupava di coloro che di giorno lavoravano duramente per portare a casa un pezzo di pane per la famiglia.
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Cristo non conosceva differenze di credo, nazionalità o classe. Gli scribi e farisei volevano ottenere dalle benedizioni divine vantaggi a livello locale e nazionale escludendo il resto della famiglia di Dio nel mondo. Ma Cristo venne proprio per abbattere ogni tipo di barriera. Venne per dimostrare che il dono del suo perdono e del suo amore non ha limiti come l’aria, la luce e la pioggia che rinfresca la terra. Con la sua vita ha istituito una religione senza differenze di classe, una religione in cui ebrei e pagani, liberi e schiavi, sono fratelli e uguali davanti a Dio. Nessuna questione politica condizionava le sue azioni. Per lui non c’era nessuna differenza tra vicini e stranieri, amici e nemici. Era interessato a coloro che erano assetati dell’acqua della vita. Per lui tutti erano degni di considerazione e cercò di offrire a tutti la sua guarigione.
Incontro: | 06/10/2015 |
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Rassegna: | Insieme per la Pace |
Titolo: | Parole di Ellen G. White |
Presentata da: | Saverio Scuccimarri |
Tradizione: | Chiesa Cristiana Avventista |
Autore: | Ellen G. White |
Opera: | La via della guarigione |
Pagine: | 10,15,16 |