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Come pensate alla vostra morte?

Domanda dell'intervistatore: Come pensate alla vostra morte? Avete entrambi più di ottant'anni ed è una realtà (che ci auguriamo si presenti il più tardi possibile, naturalmente).

"Molto gentile, grazie ", ha detto ridendo il Dalai Lama.

"Be', a lui non gliene importa più di tanto ", è intervenuto l'arcivescovo indicando il Dalai Lama, "perché crede nella reincarnazione ".

"Con la reincarnazione non c'è molto da stare tranquilli ", ha risposto il Dalai Lama, "perché non so assolutamente dove rinascerò, perciò l'incertezza è grande. Tu, invece, sei sicuro di andare in paradiso. " ..... (Omissis).

"Io spero che le mie credenze sul paradiso siano vere: spero di incontrare in un'altra vita i miei cari, i miei genitori. Spero di incontrare tanti meravigliosi fedeli. Vorrei incontrare Sant'Agostino. Vorrei incontrare San Tommaso d'Aquino e altri santi che ci hanno insegnato così tanto sul potere della preghiera ".

"Poiché Dio è Dio, poiché Dio è infinito, poiché nessuno di noi esseri umani potrà mai capire l'immensità di Dio, il paradiso sarà per sempre un luogo di nuove scoperte."

Gli occhi dell'arcivescovo fissavano un orizzonte remoto. "Gli dirò: "O Dio, sei così meraviglioso!". Inviterò tutti a contemplarlo, chiedendo: "avete visto quanto è meraviglioso il nostro Dio?"."

Poi ha taciuto.

Forse la morte e la paura della morte rappresentano la più grande sfida alla gioia. Molti psicologi dicono che la paura della morte sta alla base di tutte le altre paure.

Dopo alcuni attimi di silenzio ha preso la parola il Dalai Lama.

"La mente umana ha sempre nutrito una grandissima curiosità nei confronti della morte, e molte tradizioni hanno sviluppato idee e concetti su ciò che accadrà dopo. Il paradiso, come hai detto anche tu, è una bellissima costruzione.

Quando pensano alla morte, molte persone sono terrorizzate. Io dico sempre che dovremmo accettare la morte in quanto fa parte della nostra vita. C'è un inizio e c'è una fine, come dicevi tu. ..... (Omissis).

La paura fa parte della natura umana: è una risposta naturale che insorge di fronte al pericolo. Molti temono di andare all'inferno, ma questo non serve a molto. Non c'è bisogno di aver paura. Se restiamo su questa terra preoccupandoci dell'inferno, della morte, di tutte le cose che potrebbero andare per il verso storto, nutriremo solo ansia non proveremo mai né gioia né felicità. Se hai davvero paura dell'inferno, devi vivere la tua vita con uno scopo ben preciso, in primis quello di aiutare gli altri".

"Allora", ha concluso il Dalai Lama, dando una pacca amichevole al polso dell'arcivescovo, "io preferisco andare all'inferno piuttosto che in paradiso. Potrò risolvere più problemi, laggiù. Potrò essere d'aiuto a più persone."

Tratto da: IL LIBRO DELLA GIOIA - Dalai Lama e Desmond Tutu, intervistati da Douglas Abrams.

Dalai Lama

Dati

Incontro:07/03/2017
Rassegna:Insieme per la Pace
Titolo:Come pensate alla vostra morte?
Presentata da:Laura Drighi
Tradizione:Centro Ewam
Autore:Dalai Lama
Opera:IL LIBRO DELLA GIOIA
Comunità di Meditazione Interreligiosa Fiorentina
Email: cmif@altervista.org
Sito web: cmif.altervista.org
Versione: 1.5
Rilasciata il: 06/02/2014
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