Ed ecco che improvvisamente è spuntato il pensiero liberatorio, simile a un esitante giovanissimo stelo in un deserto d’erbacce: se anche non rimanesse che un solo tedesco decente, quest’unico tedesco meriterebbe di essere difeso contro quella banda di barbari, e grazie a lui non si avrebbe il diritto di riversare il proprio odio su un popolo intero. Questo non significa che uno sia indulgente nei confronti di determinate tendenze, si deve ben prendere posizione, sdegnarsi per certe cose in certi momenti, provare a capire, ma quell’odio indifferenziato è la cosa peggiore che ci sia. E’ una malattia dell’anima”.
Incontro: | 25/09/2014 |
---|---|
Titolo: | Pensiero liberatorio. |
Presentata da: | Marco Lazzeri |
Autore: | Etty Hillesum |
Opera: | Diario |
Pagine: | 29/30 |