La contemplazione è la visione immediata, intuitiva del vero; è il pensiero nella sua purezza assoluta, privo di ogni residuo pratico; è 1’ intelligenza che intende se stessa; è l'atto dello spirito in cui s0gggetto e oggetto si ìdentificano. Immaginate il vostro pensiero, in sé, quasi disincarnato dalla vostra prersona, dallo strumento del vostro cervello; immaginate la spiritualità in se stessa, quasi strappata dall'essere che ne è il sostegno: tale è, per immagine, la;contemplazione che appassionò, sopra tutti i pensatori
greci, i più grandi tra loro: Platone, Aristotele, Plotino.
«Tutto è contemplazione » afferma quest'ultimo.
Nella esperienza di pensiero, che ora comincia per i giovani che il pensiero amano, ricorrerà di continuo la distinzione tra teoria e pratica, tra pensiero e azione, tra vita contemplativa e vita attiva.
Anche la vita religiosa conosce e pratica questa distinzione: i santi sono talora asceti e maestri della vita contemplativa e talora eroi della vita attiva. Essi hanno rispettivamente il loro simbolo in Maria e Marta, nel Vangelo. Anche qui la contemplazione è migliore dell'azione; Gesù loda Maria la quale optimam partem elegit.
Incontro: | 28/04/2016 |
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Titolo: | Contemplazione |
Presentata da: | Stefano Cecaste |
Autore: | Vincenzo Cilento |
Opera: | Antologia Plotiniana |