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Resurrezione in atto

Passione/morte/resurrezione è l'atto unico che segna il passaggio di una soglia.

Racchiude tutta la resistenza della storia che non vuole aprirsi a una nuova dimensione.

La passione di Gesù si fa carico dell'immenso peso racchiuso nei secoli dei secoli a causa

dell'identificazione della mente con i limiti chiusi. Enormi forze si scatenano al contatto

della potenza creatrice appena essa le raggiunge per smascherarle e portarle alla luce. La

passione/morte/resurrezione è un atto unico perché è un evento cosmico. E' il passaggio

della soglia che rompe un assetto della coscienza. Tutte le coordinate sono messe in

gioco. La morte di Gesù è descritti nei vangeli attraverso il linguaggio apocalittico: si

squarcia il velo del tempio, si fa buio nel cielo, si scatena un terremoto. Cedono tutte le

linee di tenuta costitutive di una visione del mondo. E' una rivelazione. La creazione si

espande. Il raggio della manifestazione avanza. Il nuovo regno appare all'orizzonte. Dopo

il regno dell'uomo, giunge il regno dei cieli.

La passione è così cruenta perché manifesta tutta la resistenza di un assetto che aveva

trovato un proprio equilibrio e che si accanisce per volerlo mantenere in piedi. Non si può

però impedire al pulcino di rompere l'uovo. Le potenze in gioco sono immense. Gesù, il

Nuovo Uomo, non può più essere contenuto nel vecchio assetto. Ha in sé tutta la potenza

richiesta dal passaggio. La passione di Gesù sfonda le muraglie di tutte le paure, di tutte le

resistenze e immette in un nuovo stato in cui l'amore creatore non trova più ostacoli per

creare.

Lo sfondamento che opera la resurrezione esprime la potenza assoluta dell'atto creativo

non più contenibile. Ecco allora che il regno dei cieli prende a vivere sulla terra. Il nuovo

stato dovrà trasformare in se stesso tutto il vecchio. Sarà un ritessere misure e corpi ad un

livello nuovo.

Antonella Lumini

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